Essere davvero anonimi sui social network potrebbe sembrare semplice, ma la realtà è molto più complessa. La TikToker @notkahnjunior, con i suoi video virali, dimostra quanto sia facile risalire a informazioni personali come l’età, anche solo partendo dai dati pubblici che lasciamo online.
Oggi, la maggior parte delle persone sa quanto sia importante proteggere i propri dati personali: data di nascita, indirizzo, e numero di telefono dovrebbero rimanere privati. Eppure, sui social network, molti dimenticano queste regole fondamentali. Pubblicare una foto della propria auto con la targa ben visibile, vendere oggetti su Marketplace rivelando l’indirizzo di casa, o festeggiare compleanni online sono solo alcuni esempi di come si possa inconsapevolmente condividere più di quanto si desideri.
Anche chi crede di avere un profilo anonimo e non riconducibile alla vita reale potrebbe sottovalutare i rischi. Kristen Sotakoun, alias @notkahnjunior su TikTok, ha costruito la sua fama su questa realtà. Con un seguito di 1,2 milioni di follower, dal 2022 ha trasformato un hobby in una missione: il “doxxing consensuale”, un’attività che mette in luce quanto sia facile per chiunque raccogliere informazioni personali partendo da dati apparentemente innocui.
Il termine “doxxing” di solito si riferisce alla pratica di rivelare informazioni private con l’intento di intimidire o umiliare qualcuno. Kristen, invece, accetta sfide dai suoi follower che le chiedono di indovinare il loro compleanno solo utilizzando i loro profili social. Armata di Google, Instagram, Twitter e Facebook, esplora il web alla ricerca di indizi, evitando metodi invasivi come la ricerca inversa delle immagini o l’accesso a registri anagrafici. Il suo obiettivo è mostrare quanto possa essere semplice, con un po’ di creatività, trovare informazioni sensibili.
Kristen ha iniziato per gioco. Dopo aver visto utenti mentire sull’età in un trend su TikTok, ha accettato una sfida e ha utilizzato Instagram per risalire all’età reale di una persona. Il video ha avuto un enorme successo, e da quel momento, le richieste hanno iniziato a piovere. In pochi minuti, riesce spesso a scoprire la data di nascita dei suoi sfidanti, e questa abilità le ha permesso di lasciare il lavoro di cameriera per dedicarsi a tempo pieno alla creazione di contenuti, collaborando con brand e aziende del settore privacy.
Il processo che segue è affascinante e dimostra quanto sia facile trovare informazioni personali online, spesso grazie a profili di amici o familiari che non prestano la stessa attenzione alla privacy. Kristen sottolinea come, nonostante tutti gli accorgimenti, il nostro anonimato possa essere compromesso da un post innocente di un parente o da una foto condivisa su Facebook.
Sotakoun non ha una formazione formale in sicurezza informatica, ma utilizza tecniche di Open Source Intelligence (OSINT), raccogliendo e analizzando dati disponibili pubblicamente. Quando le viene chiesto perché lo fa, risponde semplicemente che adora risolvere enigmi. Tuttavia, il suo lavoro ha attirato anche critiche: alcuni sostengono che insegni agli altri come fare doxxing. Lei ribatte che il suo obiettivo è sensibilizzare gli utenti sui pericoli della condivisione eccessiva di informazioni online. Diversi esperti di sicurezza informatica l’hanno ringraziata per il suo contributo alla consapevolezza pubblica.
Kristen ha anche collaborato con DeleteMe, un’azienda specializzata nell’eliminazione di informazioni personali dai motori di ricerca. Riceve regolarmente offerte di lavoro, che vanno dal rintracciare persone per show televisivi a recuperare informazioni per cause legali. Ma, come ama dire lei, è solo “la tizia dei compleanni su TikTok”, che dimostra quanto sia difficile mantenere l’anonimato nel mondo digitale di oggi.